CULTURA E INTEGRAZIONE
Il paese sta velocemente mutando il suo volto. In Italia vivono milioni di cittadini stranieri, provenienti da decine di paesi nel mondo, con differenti livelli di integrazione sociale, diversi modi di vivere e percepire la città e di fruire dei suoi servizi.
Quella dell’inclusione culturale è una evidente e impegnativa scelta che tutte le istituzioni e gli operatori del settore devono compiere, impegnandosi in politiche di valorizzazione del patrimonio che sappiano favorire la comprensione, l’accesso e la partecipazione di tutti. Un impegno nel campo del “diritto alla cittadinanza culturale” che coinvolge tutto il settore, spingendolo a indagare e sperimentare il ruolo del patrimonio come terreno di incontro e di dialogo per la promozione di nuove appartenenze.
In Italia il dibattito sul dialogo interculturale vede molti contesti, sia geografici che sociali, che stanno ancora muovendo i primi passi: una più profonda comprensione delle questioni in campo potrebbe essere cruciale per il suo sviluppo, soprattutto in un periodo come quello attuale, segnato da una vera e propria ossessione nei confronti dell’identità come fattore di esclusione, di discrimine tra “chi appartiene” e “chi non appartiene”.
La giornata di studio è stata quindi un’occasione di riflessione e confronto per tutti quegli operatori che, pur appartenendo ad ambiti istituzionali e professionali diversi, sono accomunati dalla convinzione che l’educazione al patrimonio in chiave interculturale possa svolgere un ruolo importante nei processi di integrazione dei nuovi cittadini e nella promozione del loro diritto a partecipare alla vita della comunità di cui sono entrati a far parte.
La sfida è stata quella di confrontarsi con la presenza sempre più rilevante di cittadini di altre culture, i cui bisogni non sono solo quelli di accoglienza e prima alfabetizzazione, ma anche di inclusione e partecipazione attiva al patrimonio e all’identità locale. Ripensare alla nostra eredità del passato non più come “sistema chiuso” ma come un corpo vivo con cui chiunque può intrecciare un dialogo, significa coinvolgere le comunità autoctone e quelle straniere su un piano di parità utile a entrambe le parti: un rapporto di reciprocità che alimenta i saperi, le prospettive e le esperienze di tutti.
Ad operatori culturali, curatori museali, educatori, mediatori, operatori del terzo settore interessati ad approfondire il tema del dialogo interculturale
Luciano de Venezia
Progettista culturale – Mediateur
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Progettista culturale, project manager e audience developer per Mediateur, consulente in comunicazione istituzionale e marketing culturale per istituzioni pubbliche e private, designer dell’informazione.
Dal 2008 ideatore e coordinatore di Museinforma, svolge attività di docenza in marketing culturale e territoriale all’interno di master e workshop (Università La Sapienza, Università Federico II di Napoli, Università degli studi di Bari, Istituto Superiore di design) e in occasione di seminari ed eventi formativi.

Simona Bodo
Fondazione ISMU Iniziative e studi sulla multietnicità – Milano
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Simona Bodo è da anni una delle principali ricercatrici e consulenti in problematiche di diversità culturale e inclusione sociale nei musei. Su questi temi cura studi, seminari, pubblicazioni, percorsi formativi e di progettazione per istituzioni pubbliche e private (tra cui Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Pinacoteca di Brera, Fondazione ISMU, Fondazione Cariplo, Istituto Beni culturali della Regione Emilia-Romagna); a livello internazionale, ha partecipato a diversi studi e progetti di ricerca-azione finanziati dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa.
È co-ideatrice e responsabile del programma “Patrimonio e Intercultura” e dell’omonimo sito www.patrimonioeintercultura promossi da Fondazione ISMU – Iniziative e Studi sulla Multietnicità.

Cristina Da Milano
Presidente ECCOM – Roma Ricercatrice ed esperta di progettazione culturale
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Cristina Da Milano è formatrice, consulente e ed esperta in analisi e progettazione culturale, attualmente membro della Commissione del Sistema Museale Nazionale del Mibact. Dal 1995 con ECCOM analizza motivazioni, approcci, strumenti e filosofia di fondo del management culturale, svolge assistenza tecnica, progetti di formazione ed elabora piani di gestione e studi di fattibilità relativi a siti, progetti e investimenti culturali. È parte del gruppo di lavoro del progetto “Study on audience development – How to place audiences at the centre of cultural organisations”.

Elisa Napolitano
MANN – Museo archeologico nazionale di Napoli – Servizi educativi
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Teresa di Bartolomeo
CoopCulture – Roma
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CoopCulture è una delle principali aziende operanti nel settore dei beni e delle attività culturali in Italia.
Opera in oltre 250 siti in Italia, tra musei, biblioteche, luoghi d’arte e di cultura, con oltre 1.000 operatori.
Da anni lavora sulle esigenze sempre più complesse di un settore in continua evoluzione, nell’ottica dell’integrazione tra beni culturali e territorio e tra cultura, turismo, economia locale.
Nell’intento di avvicinare i diversi pubblici all’arte, ha sviluppato percorsi di fruizione differenziati per linguaggi e modalità, sfruttando le potenzialità offerte dalla nuove tecnologie e con una particolare attenzione alle comunità territoriale in tutte le sue componenti, famiglie, giovani, bambini, anziani, comunità immigrate.

Stefania Picariello e Gemma Savelli
Mediateur – Servizi educativi e didattici
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Laboratorio teorico-pratico
PROGETTARE IN CHIAVE DI MEDIAZIONE CULTURALE
keynotes di Cristina Da Milano a cura di Eccom / Mediateur
• ore 09.30 Registrazione partecipanti
• ore 09.45 | Saluti
Anita Florio
Regione Campania
Dirigente UOD 01 – Promozione e valorizzazione Musei e Biblioteche
• ore 10.00 | Introduzione alla giornata
Luciano de Venezia
Mediateur
Integrazione culturale per la promozione di nuove appartenenze
Simona Bodo
Fondazione ISMU Milano
Educare al patrimonio in chiave interculturale: linee guida e concetti chiave
Cristina Da Milano
Presidente ECCOM – Roma
Progettazione museale e intercultura
Elisa Napolitano
MANN Museo archeologico nazionale di Napoli – Servizi educativi
Progetti di intercultura al MANN
Teresa di Bartolomeo
CoopCulture – Roma
Cooperazione e sostenibilità culturale e sociale
Stefania Picariello e Gemma Savelli
Mediateur
Io sono la guida! Dialogo interculturale al Museo Irpino
Al termine della mattinata speciale visita del Carcere Borbonico con le guide del progetto
• ore 13.30 | Petit lunch
• ore 14.30 – 17.30
Laboratorio #1
Progettare in chiave di mediazione culturale
keynotes di Cristina Da Milano
a cura di Eccom / Mediateur
I partecipanti hanno ricevuto un kit formativo sulle tematiche affrontate, completo di attestato partecipazione.
Museinforma è un progetto ideato e curato da Mediateur
Promosso dalla Regione Campania Promozione e valorizzazione Musei e Biblioteche
Direzione e coordinamento scientifico: Luciano de Venezia e Marianella Pucci
Per richiesta di informazioni compilate il modulo qui sotto
