MUSEINFORMA #9
MODELLI DI GESTIONE

Maggio 2010

Si è sentito parlare spesso (troppo spesso?) di un auspicabile rilancio del nostro Paese attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio culturale, a detta di tutti “prodotto” di grande valore, volano di sviluppo, àncora di salvezza dei nostri territori e, da ultimo, chiave di svolta per uscire da un periodo di crisi sistemica. Un sentimento ampiamente condiviso che, tuttavia, contrasta con storie quotidiane di fondi tagliati o, all’opposto, non programmati e non spesi (si pensi alle risorse europee stanziate e a quelle effettivamente utilizzate) e con assenze evidenti di progettazione, concertazione e in molti casi di professionalità. Viene da chiedersi se davvero siamo tutti consapevoli delle potenzialità reali dei nostri beni culturali, se li conosciamo, se sappiamo come tutelarli, valorizzarli e gestirli perché non restino solo una ricchezza inespressa. E se siamo disposti a farlo in maniera concreta, determinata e, perché no, innovativa, in mezzo alle tante difficoltà di un contesto non certo ideale sotto molti punti di vista.

Per questo, nel giugno 2013 abbiamo curato nell’ambito di Museinforma l’incontro: “Un tesoro tra le mani” – Modelli di gestione di musei e beni culturali per uno sviluppo concreto del territorio. Incontro seminariale tra attori istituzionali e privati per analizzare possibili modelli di gestione di musei e beni culturali finalizzati a creare modelli innovativi di sviluppo locale.

TEMI

La giornata è nata per affrontare temi come storie quotidiane di fondi tagliati o, all’opposto, non programmati e non spesi (si pensi alle risorse europee disponibili e a quelle effettivamente utilizzate) e con assenze evidenti di progettazione, concertazione e in molti casi di professionalità e cerca di farlo presentando dei modelli reali di gestione di beni culturali che creano sviluppo locale, qualificano l’offerta culturale, aumentano il grado di attrattività dei territori. Perché non ha senso continuare a parlare di innalzamento degli standard, turismo culturale e nuova occupazione se non approfondendo nel merito quello che succede a livello territoriale, quali sono i problemi da affrontare e i modi migliori per farlo.

Il ‘tesoro’ c’è, è evidente, ma dobbiamo imparare a riconoscerlo, a proteggerlo e a valorizzarlo accettando le sfide che il nostro tempo ci impone: una verità rispetto alla quale non possiamo continuare a tenere gli occhi chiusi.

LE ATTIVITÀ

Durante l’incontro sono stati analizzati possibili modelli di gestione di musei e beni culturali finalizzati a creare modelli innovativi di sviluppo locale e qualificazione dell’offerta culturale delle nostre città mediante lo sviluppo di servizi e di attività capaci di promuoverne la conoscenza e il grado di attrattività.

MODELLI DI GESTIONE
UN MODELLO DI RETE
UN MODELLO DI RILANCIO
UN MODELLO DI PROMOZIONE
UN MODELLO DI RESISTENZA
UN MODELLO DI RIQUALIFICAZIONE

INTERVENTI

Ospiti della giornata:

Barbara Cussino
Dirigente Settore Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno

Adele Campanelli
Soprintendente ai Beni Archeologici Province SA AV BN CE – MIBAC

Mauro Maccauro
Presidente Confidustria Salerno

Enrico Bottiglieri
Presidente Confesercenti Salerno

Giuseppe Reale
Direttore Museo Arca Napoli Vice Coordinatore ICOM Campania

Relatori da tutta Italia:

ROBERTO FERRARI

Amministratore Delegato Struttura Consulting SRL Roma

TIZIANA MAFFEI
Direttore Rete Museale Musei Piceni Direttivo nazionale ICOM Italia

RAFFAELE IOVINE
Imprenditore, Presidente Associazione Pietrasanta Polo Culturale Napoli

EDVIGE BRUNO / ARIANNA FRESA
Mediateur / Servizi Promozione e Marketing Museo Irpino

ROSARIO PETROSINO
Direttore MuDIF Museo Didattico della Fotografia Icom Campania

MARIANELLA PUCCI
Coordinatrice regionale ICOM Italia Amministratore Mediateur Servizi per i Beni Culturali

RISORSE

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